Si intitola “Eruzioni del gusto”, è promossa dall’associazione “Oronero” e si svolge nel Museo Ferroviario di Pietrarsa dal 7 al 10 ottobre. E’ una rassegna che coniuga l’enogastronomia con il turismo, la cultura e la sostenibilità. Antonio Corbo su Repubblica Napoli del 7 ottobre (pagina 13) la definisce così: “E’ la più originale vetrina mediterranea di attività e prodotti del mare… La ferrovia è il simbolo del viaggio, di bellezza dei paesaggi, di economia di traffici, di emozioni del turismo”.
E tra i prodotti tipici campani a marchio Dop, come il provolone del monaco, la mozzarella di bufale, la pasta di Gragnano e le famose albicocche del Vesuvio, quest’anno si punta sul vino, a cominciare, ovviamente, da quello che trae sostanze da territori vulcanici. E tra questi spiccano un aglianico da scoprire, sotto il brand di Terre di Tora, “marchio nuovo – afferma Corbo – ma già apprezzato”, con la terna che distingue l’azienda fondata da Antonia d’Amore. “Rebalto” e “Adalaris”, a cui si agginge lo spumante rosé “Violante”, prodotti da vitigni che sorgono su terreni di origine vulcanica, ricchi di proprietà minerali e chimiche che donano al vino una complessità ed una sapidità tipiche del suolo.
“Eruzioni del Gusto” è un evento culturale sull’enogastronomia, il cibo, i grandi vini e il turismo delle terre vulcaniche del nostro Paese. L’edizione 2022 è stata concepita come percorso attraverso le nuove tendenze, con eventi live in loco e in streaming, attraverso l’allestimento di una “Piazza Virtuale”. Un punto di riferimento dove discutere del cibo come espressione di culture, modi di vivere, di identità. E del rapporto tra vulcanologia e cibo, prospettiva molto adatta a indagare gli aspetti che si agganciano alla cultura della sostenibilità ambientale.