Un magazine che propone il modello di Italian good living che il mondo ci invidia. “Abbiamo voluto dare un senso al bello – si legge nel suo sito -, sforzandoci di metterlo in un contenitore fatto di carta, immagini e parole”.
Ed è da questo polo web dedicato all’eleganza delle produzioni vinicole italiane che viene una menzione speciale per uno spumante aglianico: il Violante, vino che completa la terna di Aglianici a marchio Terre di Tora (www.terreditora.it), azienda enologica di Tora e Piccilli, un grazioso borgo tranquillo nell’alto casertano, alle pendici del vulcano di Roccamonfina.
I vini Terre di Tora nascono da un progetto di Riccardo Cotarella, per valorizzare le straordinarie caratteristiche del terreno vulcanico, dal colore rosso acceso, di una particolare zona della tenuta d’Amore. Così hanno preso forma due tipologie di vino aglianico dalle caratteristiche uniche: il REBALTO aglianico in purezza e l’ADALARIS da profondi aromi di sottobosco. “A questi si aggiunge il VIOLANTE – spiega la titolare della casa vinicola Terre di Tora, Antonia d’Amore – un particolare spumante rosé che è stato per l’appunto insignito del riconoscimento speciale per il metodo classico da vitigno autoctono del Centro Sud Italia”.
Le note di degustazione parlano chiaro. L’aspetto è rosa pallido, provenzale molto elegante. Il perlage è veloce. All’olfatto prevalgono sentori di piccoli frutti rossi dolci. Al palato siriscontrano aromi dolci di frutta matura, con un “finale” che quasi ricorda una tensione balsamica, di buona persistenza.
E’ il giusto riconoscimento per un vino che nasce dalla passione della imprenditrice Antonia d’Amore per le sue radici, ripagata oggi dai primi importanti riconoscimenti. “Passione per il luogo – spiega – dove ho trascorso parte della vita e dove ritorno in cerca di un passato ricco di tracce storiche e culturali, di memorie e tradizioni da evocare e riproporre”.