Ecco il nuovo rosso Terre di Tora. Parola di Luciano Pignataro.
Affida alle colonne del Mattino dell’8 ottobre 2020, nella rubrica che cura da anni e intitolata “In Vino Veritas”, la segnalazione che riguarda Rebalto, Adalaris e Violante, le tre etichette nate in casa TERRE DI TORA di Antonia d’Amore.
Parla Luciano Pignataro, una delle penne più autorevoli, in Italia, in tema di vino e di food. Premio Luigi Veronelli come miglior giornalista emergente nel 2008 nel proprio settore, dal 1998 al 2017 collabora con la guida I Ristoranti d'Italia pubblicata da L'Espresso e sul proprio sito cura un blog dedicato all'enogastronomia ed è stato tra i collaboratori della guida edita da Slow Food Editore sino alla edizione 2019.
Dal gennaio di quest’anno è direttore responsabile del settimanale Cucina a Sud.
Ecco cosa scrive sui vini con etichetta TERRE DI TORA, nati su progetto dell’enologo Riccardo Cotarella:
“… Riccardo Cotarella propone un nuovo rosso… Aglianico in purezza nella tenuta di famiglia di Antonia d’Amore, tre ettari vitati e poco meno di ventimila bottiglie prodotte in totale nella prima annata, la difficile e complicata 2017.
Affiancano l’etichetta l’Adalaris, classico rosso d’ingresso, e uno spumante rosé, Violante, metodo classico con affinamento sui lieviti per due anni.
Ma torniamo al Rebalto, rosso fermentato in acciaio e maturato in barrique, di grandissima eleganza, che muove adesso i suoi primi passi e che certamente è destinato ad una bellissima evoluzione.
Frutta e legno ben integrati, sapidità, accenno fumé e finale pulito e preciso preannunciano un grande vino, come solo questo territorio vulcanico, misterioso, pieno di castagni e querce, riesce a regalarci”.